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Stampe antiche

Prestigio ed eleganza per una grande tradizione artistica.

Quello delle stampe antiche è un settore affascinante e che può dare grandi soddisfazioni (sia estetiche che economiche) a chiunque voglia avvicinarvisi. Non è raro che già in casa si abbiano alcuni esemplari di stampe, ereditati di generazione in generazione, e che quindi una semplice piccola collezione possa diventare un hobby e poi una passione, magari con una sorta di "specializzazione" in un particolare settore. Già, perché i temi standard delle stampe sono parecchi, dalle scene di vita quotidiana a quelle di caccia, dai paesaggi agli animali, dai fiori e dalle piante usate in erboristeria ai personaggi o agli eventi storici.

Caratteristica comune delle stampe antiche è la maniacale attenzione ai dettagli, anche i più minuti, poiché è proprio nel gioco del tratto che una stampa prende vita. L'importante è sempre acquistare solo stampe ben conservate e integre, di ottima qualità, e conservarle al riparo sia dall'umidità che dalle fonti di calore troppo elevate che inevitabilmente le rovinerebero.

Gli albori della stampa

La tecnica più antica di stampa artistica è la xilografia, ovvero la stampa a rilievo tramite blocchi di legno, sviluppata già nell'antica Cina e in Egitto. In Europa, la maggior parte di queste stampe è fino almeno al quindicesimo secolo di chiaro carattere religioso. Gli incisori su matrici di metallo furono particolarmente diffusi nell'area germanica e svizzera, fino ad arrivare ai capolavori di Dürer.

L'Italia trovò i suoi centri di diffusione specialmente a Firenze e Ferrara; soprattutto Mantegna influenzò i suoi contemporanei diventando un modello per gli incisori e gli stampatori del Rinascimento.

Dal sedicesimo al diciottesimo secolo

Dopo Dürer, il nord continuò la sua tradizione nella creazione di stampe e incisioni (i "Piccoli Maestri", ad esempio) e in Italia si affermò anche nella stampa la corrente manierista, così come in Francia (la scuola di Fontainebleu) e in Olanda. Nel diciassettesimo secolo si cimentarono con le stampe anche Rubens e Rembrandt, mentre nel diciottesimo si affermarono in Inghilterra William Hogarth e, in Italia, oltre a Tiepolo e Canaletto, soprattutto Piranesi: questi fu uno straordinario innovatore che utilizzò con effetti drammatici il tema delle "rovine" e il contrasto tra l'architettura attuale e quella mutuata dall'antica Roma.

Le stampe antiche oggi

Nel diciannovesimo e ventesimo secolo la stampa artistica continuò ad avere un successo crescente e a dotarsi di tecniche nuove, grazie anche all'uso dei bulini, introdotto da Bewick, alla litografia che ebbe il suo artefice in Senefelder, al rullo inchiostratore di Bryan Donkin e così via.

Oggi il mercato delle stampe antiche gode di ottima salute e ogni buon antiquario ha una considerevole collezione di esemplari di tutti i tipi e di tutte le epoche (oltre che, naturalmente, di tutti i prezzi). Anche in una casa moderna, la stampa antica si presenta come un ideale complemento d'arredo che dona prestigio ed eleganza.

Rembrandt: Stampa dei cento fiorini